1. La polenta

La Polenta che oggi mangiamo come accompagnamento ad altre gustose prelibatezze  è  la stessa che intere generazioni,  hanno consumato spesso come unico piatto che potevano avere. Fatta con mais giallo o bianco, a seconda delle tradizioni locali, la polenta  è  stata infatti la pietanza alla base di intere generazioni della civiltà  contadina del nord  Italia.
Le famiglie più  povere la consumavano per il pranzo appena cotta e ne conservavano la parte avanzata per abbrustolirla a cena ed accompagnare il latte per la prima colazione del giorno successivo. Oggi questi tempi sembrano molto lontani e la Polenta, spesso, ricopre solamente il ruolo di contorno sulle nostre ricche tavole. Ma sono sempre di più  coloro che riscoprono nella Polenta un alimento sano, ricco e interessante dal punto di vista nutrizionale.

 

Curiosità

 

Mangiare polenta anche solo una volta la settimana ci dà la possibilità di gustare un piatto unico e altamente saziante che introduce varietà nella dieta e fa bene al metabolismo. In particolare, l’uso della farina di mais (priva di glutine) consente di ridurre l’eccessivo uso di farina di frumento che, oltre a non essere tollerata dai celiaci (per  il suo contenuto di glutine) può, in alcuni casi, favorire gonfiore e ritenzione idrica.

Inoltre la polenta si trasforma in una pietanza gustosa anche abbinata a cibi ipocalorici (per esempio le verdure), permettendoci di ottenere un piatto appetitoso ma non dannoso per la linea. E allora, come è possibile mangiare polenta un paio di volte alla settimana senza ingrassare?

  • Prima di tutto, per la preparazione delle varie ricette non bisogna superare 160 grammi di farina di mais a crudo a porzione.
  • La polenta va sempre abbinata ad una buona quantità di verdure e ortaggi in modo da aumentare il volume e il senso di sazietà con un modesto apporto calorico; così facendo, si aumenta il contenuto di vitamine, elementi minerali (in particolare potassio), fibra, antiossidanti e acqua che garantiscono la disintossicazione, la neutralizzazione dei radicali liberi e la buona funzionalità metabolica.
  • Per un piatto ancora più ricco, si abbinerà la polenta con tonno, sarde, salmone affumicato, petto di pollo, funghi, piselli, in modo da integrare la carenza di proteine e vitamine PP della farina di mais.

Con un’ora di passeggiata al giorno e con piatti unici a base di polenta si potrà dimagrire di 700 g a settimana, recuperando la linea in 4 mesi.

 

Come preparare la polenta

 

Ingredienti:

farina gialla, 500gr

acqua, 1 litro

sale, un cucchiaino

 

Preparazione:

Iniziamo,  riempiendo una pentola di acqua a portandola ad ebollizione. Dopo il primo bollo, versate la farina gialla un po' alla volta mescolando continuamente con un cucchiaio di legno per evitare la formazione dei grumi.

Quando vedete che la polenta inizia ad attaccarsi ai bordi, contate altri 20 minuti di cottura: più si cuoce e più è buona. Se dovesse risultare troppo compatta, aggiungete mezzo bicchiere di acqua.

Terminata la cottura, versate il composto giallo sopra una tagliere in legno. Da gustare calda subito.